Carlo Malinconico scacciato dalla porta del governo per le vacanze pagate a sua insaputa, rientra dalla finestra. E che finestra: da 25 milioni di euro l’anno. L’incarico conferitogli dal ministro Passera consiste nel commissariare la gloriosa Fondazione Valore Italia, che dal 2005 si affatica a pensare come e dove realizzare una specie di esposizione permanente del made in Italy. Un impresa che naturalmente ha richiesto molto tempo, anni di riflessione, durante i quali però sono stati prodotti ben due convegni di mezza giornata, tra febbraio e marzo del 2007 in cui si è parlato di tecnologie digitali già vecchie di dieci anni. Ma anche molto denaro, tanto che al gruppo di lavoro destinato a concepire questa sorta di expò sono stati assegnati la bellezza di 15 milioni a fondo perduto e senza alcun vincolo nello statuto
Però il gruppo guidato da Massimo Arlecchino, cinque pensatori tutti di osservanza fascio finiana, tra cui anche Umberto Croppi, mica è stato con le mani in mano: si è dato da fare e ha girato il mondo per vedere come sono organizzati altrove musei ed esposizioni, immagino in compagnia di mogli, segretarie, collaboratrici. Quindi non si sa se la scelta di Malinconico derivi dal voler creare una discontinuità con Arlecchino o dalla volontà di permettere all’ ex sottosegretario di farsi laute vacanze senza interventi di sconosciuti finanziatori esterni che – zac -staccano l’assegno prima che uno riesca a pensare.
Passera che è il regista del recupero di Carlo il viaggiatore, balbetta di spending review , il nuovo totem verbale governativo, per giustificare la nomina, ma senza minimamente chiedersi la ragione di esistenza di questa Fondazione che è stata sette anni ad elaborare e ponzare, senza alcun risultato tangibile, se non per il gruppo di lavoro. Ed evidentemente al ministro premeva così tanto sistemare Malinconico che ha commissariato senza averne la facoltà che per un ente di diritto privato spetta al prefetto. Proprio questa è la cosa più spiacevole: la volontà pervicace e arrogante di non lasciare a piedi amici e compari incappati in “incidenti” opachi e risibili, la permanenza di enti del tutto parassitari in un momento drammatico, la dicono lunga sulla qualità dei tecnici e sul loro spirito di casta.
Ecco dove si arena e agonizza il valore Italia: in orrendi carrozzoni inutili e mangiasoldi per sistemare i complici del sistema. E purtroppo nemmeno in questo c’è la minima traccia di innovazione.
Per principio, non apprezzo gli ANONIMI soprattutto quando hanno la pessima abitudine di offendere, come in questo caso, gli interlocutori.
Che l’ente di cui trattasi sia stato amministrato bene o male in passato dalla “commissione” non era l’argomento in discussione e nemmeno se fossero, come sembrerebbe vista la foga di Anonimo, fascisti o eredi del fascismo.
Il tema rigiuardava Passera ed il suo amico Malinconico già dimissionato proprio perchè il Fatto Quotidiano aveva scoperto che si era fatto pagare le vacanze dal corruttore Piscitelli.
Se, avesse guardato il cielo invece del dito che lo indicava, forse anche Anonimo se ne sarebbe reso conto.
In ogni caso deplorevole il suo linguaggio. Uno così non riuscirebbe mai a pubblicare un commento nel mio blog. A fascisti metodi adeguati!!!
Assoluta solidarietà a “Il Semplicissimus”.
Articoli come questo infangano l’intero sito che, pure, leggo spesso con vivo interesse. E’ chiaro infatti che l’autore non solo non conosce i fatti ma neanche legge “il Fatto”: se si fosse premurato di dare un’occhiata alla prima pagina di domenica forse avrebbe evitato di fare affermazioni fuori luogo su questa fondazione che, oltre ad aver ricevuto un pressoché unanime apprezzamento anche sul piano internazionale, rappresenta un “raro” caso di virtuosismo e trasparenza dal punto di vista economico. L’unico vero fascista mi sembra il disinformato giornalista di questo arrangiato pezzo che invito a dismettere il ruffiano abito da “Robiespierrino de noantri” per, deposta forca e clava, cercare suo malgrado di impugnare una penna: un’impresa ed Arlechino si scrivono così; qui, l’unico a ponzare, mi sembra proprio il simplicissimus sulla tastiera.
Arrivederci
sigh… sigh… a quando la tassa per queste????
SE E’ VERO QUANTO DETTO PIU’ SOPRA E’ VERAMENTE UNO SCHIFO
ED IL MINISTRO PASSERA DOVREBBE DARE LE DIMISSIONI !!!!
MA SI SA . IN ITALIA UNA EVENTUALITA’ DEL GENERE NON SI VERIFI-
CHERA’ MAI !!!!
se e’ vero questi buffoni cercano propio i forconi (poveri noi)
Stanno trasformando la democrazia in demagogia. Una vera porcata! E parlano in inglese perché si vergognano, evidentemente, di farlo in italiano.
ecco un altro letamaio ambulante
ROBA DA G-A-L-E-R-A
visto che non si innova non ci rimane che invocare “alla Bastiglia! ” sempre sperando che non ne abbiano fatto un resort a 12 stelle.