Licia Satirico per il Simplicissimus
Piero Calamandrei sosteneva che l’amministrativo fosse “il nulla”, ma la cosa non ha evidentemente scoraggiato i venti consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle di Parma. I consiglieri studieranno diritto amministrativo e tecniche di bilancio, con corsi tenuti gratuitamente da docenti dell’università di Parma, per acquisire competenze specifiche sul funzionamento della macchina comunale. Competenze postume, visto che Federico Pizzarotti e i suoi sono stati già eletti e niente ci garantisce che le lezioni saranno fruttuose. Mentre il Comune di Parma ha debiti per seicento milioni di euro, i grillini prendono appunti su come arginare l’emorragia.
I consiglieri parmigiani giustificano la loro scelta dicendo di non essere “politici di professione” e di aver bisogno di imparare il mestiere. Pare, infatti, che con l’acquisizione di competenze il Movimento Cinque Stelle intenda trasformarsi da partito di lotta in partito di governo. Al momento, però, i consiglieri ricordano fatalmente i dilettanti che vogliono riparare una perdita d’acqua con un manuale di bricolage. Le vicende degli ultimi mesi rivelano, peraltro, che possono essere nocivi sia tecnici “ventriloqui della peggiore politica” che incompetenti volenterosi.
Ammesso e non concesso che l’intento sia lodevole, resta un dubbio pernicioso almeno quanto un tecnico ventriloquo: può bastare l’apprendistato normativo-burocratico a tirar su una nuova classe dirigente? Certo, il Movimento Cinque Stelle non rappresenta una novità nemmeno dal punto di vista dell’antipolitica: quale antipolitica più vivida dei celoduristi coprolalici vestiti di verde, agguerriti contro Roma ladrona e con l’ampolla del Dio Po in mano? Quale antipolitica più pregnante che fondare un partito con una patinata “discesa in campo”, con i club e le cravatte regimental, con gli inni e le esortazioni calcistiche?
Sappiamo bene cosa sia successo dopo, ma la nostra memoria ha dei buchi che nemmeno Orwell avrebbe immaginato. Il Paese, deluso dal sogno del nuovo miracolo italiano, torna a subire la fascinazione di un comico a sua volta coprolalico che si accanisce contro i partiti tradizionali e Roma ladrona. Da Pdl e Lega siamo “guariti” lasciandoli governare fino alla decadente caduta dell’Impero. L’amnesia ci costringe a ripetere la sequenza? Possiamo immaginare tra vent’anni un Grillo nepotista, pieno di case a sua insaputa, di lauree posticce e di igieniste dentali?
Che cos’è il Movimento Cinque Stelle? Calamandrei potrebbe dire che è come il diritto amministrativo: è un’accozzaglia di idee di conio eterogeneo, non di rado reazionario: Grillo ha definito “senza senso” la cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia, lanciandosi di recente in convinti paragoni tra mafia non strangolatrice e politici strangolatori. Gli stessi politici di cui Grillo populisticamente aspira a far parte.
Grillo ha cavalcato l’onda di un malessere serpeggiante in un popolo immaturo, che non sa andare al di là della protesta. Non a caso ha rubato voti più a Pdl e Lega, estinguendoli, che al Pd: il partito di Bersani rischia del resto di cancellarsi automaticamente, come negli episodi di Mission Impossible, se non si disinnescano la corrività all’equità governativa e l’inseguimento del leggendario elettorato cattolico di centro. A fondare un partito vero occorre ben altro: ci vogliono un progetto di ampio respiro, idee pulsanti vive praticabili su Stato Costituzione lavoro famiglia immigrazione welfare finanza, sono indispensabili un periodico ricambio generazionale, l’esercizio costante del metodo democratico e dell’etica della responsabilità.
Si potrebbe ancora dire che i sindaci del Movimento Cinque Stelle sono in buona fede, sembrano onesti e hanno tanta voglia di imparare a fare un mestiere del quale non hanno dichiaratamente idea. Si potrebbe azzardare che hanno avuto il coraggio dell’intelligenza e dell’onestà intellettuale, dimostrando che si può far politica con poco (corsi accelerati inclusi) e con pochi costi. La mente corre a una frase di Alberto Savinio: «si scambia di solito per intelligenza quello che in verità non è se non fertile e brillante stupidità». E il Movimento Cinque Stelle qualcosa di fertile e brillante ce l’ha di sicuro.
@Fabio Gandini tu invece sei innamoratissimo di chi te lo mette in quel posto da tantissimo tempo e non ti rende neppure la cortesia di menartelo un po’ sul davanti?
Sono d’accordo con le osservazioni dell’articolo. Non mi sembra che si faccia una critica la movimento cinque stelle perché gli eletti si studiano i bilanci. I politici ritengono, in genere, non indispensabile conoscere le teorie economiche ed i bilanci. Tuttavia sono bravissimi a fare danni proprio sui bilanci dello Stato e degli enti pubblici. Se i cittadini fossero (onesti ed) esperti di bilanci e guardassero a quelli dei propri Comuni Provincie e Regioni ci sarebbe una sollevazione popolare per come vanno a finire i nostri soldi. Se non ci credete andate sul sito del ministero dell’interno a vedere i bilanci dei vostri enti locali. Se a Parma l’avessero fatto da molto tempo avrebbero cacciato chi spendeva dissennatamente.
buon post.
quanta fretta di sparare sul pianista, aspettiamo almeno che cominci a suonare…magari ti sorprende))
Vi sono competenze tecniche e vi sono le ragioni del cuore. Vi è chi si cura del paese e degli altri e i lobbisti che usano solo il metro del denaro. Il pianeta è sull’orlo della catastrofe e la specie umana non si sa autogovernare ma sa lanciarsi verso l’estinzione. Bisogna pesare ogni parola; non è il momento di esprimere giudizi di primo impulso. La gente vuole partecipare alle decisioni perché non si fida assolutamente più dell’alleanza politico-imprenditoriale.
I commenti precedenti spiegano meglio di un trattato ponderosissimo la totale incapacità di ragionare dei nostri connazionali.
Che desolazione, sempre pronti a innamorarsi del primo imbroglione di passaggio.
Ho deciso di votare Beppe quando si e’ detto contrario a nuovi immigrati .
Questo presunto saputello pone dei dubbi su come risolvere un buco di bilancio da parte di giovani inesperti, dimenticando che il buco é stato formato da tutti quei esperti di cui lui tanto sente la mancanza ! Abbiamo visto in tutte le realtà italiane dove portano tutti gli esperti inciuciati a destra e a manca ….Sicuramente senza se e senza ma con la sana onestà si arriverà ben oltre a qualsiasi esperto furbetto!..
La prima cosa fondamentale per cambiare le cose e ricambiare tutta la classe politica con persone oneste giovani e non disposte a scendere a nessun compromesso poi il resto vien da se … tanto i grandi politici ed esperti hanno fallito alla grande !
A volerti dar credito di buona fede, l’unica conclusione che implicitamente se ne ricava è: “Ma perchè non lasciate governare il mondo dalle leggi del mercato?”… Un’ottima legge che permette al 10 per cento della gente di appropriarsi del 90 per cento della ricchezza planetaria, non certo con la forza dell’intelligenza e dell’onestà, ma lucrando persino sull’immondo commercio delle armi che vendono ai poveri cristi per massacrarsi fra loro, come i classici polli di Renzo. L’ultima spiaggia della Democrazia è diventata la RETE e l’unica risorsa ancora davvero democratica è il sole. Non uccidere la speranza! non irridere i sogni! chi smette di sognare, cammina stancamente sul baratro del suicidio. Io sono uno psichiatra. Non è che… hai bisogno di un reset mentale?
Credetemi, questo il simplicissimus è senz’altro una vecchia conoscenza della politica partitica italiana….. sarà senz’altro uno abituato alle mangiatoie,, uno che crede che i giovani inesperti siano peggio dei vecchi esperti in furto associato..
Ma chi scrive? Ferrara Giuliano?
Volevo commentare, ma l’articolo si commenta da solo e tutti gli altri sono stati ben più bravi di me. Almeno questi aprono i libri e provano a migliorarsi…vogliamo parlare dei libri aperti dalla Gelmini? Forse ha aperto, ma per guardare le figure, un CIOE’…
Aggiungo solo questo: se il M5S avesse presentato personaggi già noti nell’ambiente, che so, un industriale, un docente universitario, un ex-politico, non sarebbe iniziato un coro di “ecco, fanno tanto i diversi e poi candidano sempre gente bene addentro al sistema che criticano”? Avessero candidato questi stessi di ora, ma senza preoccuparsi che sappiano di cosa dovranno occuparsi, non sarebbe iniziato il coretto di “ecco, fanno tanto i diversi e mettono gente incompetente come tutti gli altri”?
Mi ripeto: non sono un sostenitore del M5S. Non li ho votati e non credo che li voterò, perchè non concordo con diversi punti del programma. Ne ho tuttavia rispetto, perchè ne comprendo le motivazioni di fondo e anche perchè finora non ho notato sepolcri imbiancati, avanzi di galera, miglioristi o membri fondatori di partiti opposti nelle sue fila, tutti elementi che invece non mancano affatto al PD, all’UDC, al sedicente Terzo Polo, ecc.
Ma un articolo simile, che cerca qualsiasi appiglio pur di criticare Grillo a qualsiasi costo, è peggio che ridicolo, è patetico e controproducente. Perchè è talmente pretestuoso che mi ha quasi convinto a votare il 5 stelle, a prescindere dalle divergenze.
Di solito leggo con molto interesse questo blog ma questo pezzo e’ una delusione totale: non si puo’ essere cosi’ scorretti e disinformati. Non a questo punto, poi.
Si ignora che Grillo non si candida. Si ignora che da anni si sta mettendo in piedi un programma diffuso che spazia su tutti i temi. Si ignora che il MoVimento conta sulla consulenza e l’apporto costante di personaggi di levatura internazionale su temi di economia, tecnologia, ambiente. Infine si ignora che la presunta reazionarieta’ di Grillo e’ per il novanta per cento almeno, pura invenzione. Direi che prima di pontificare cosi’ a colpo sicuro, informarsi un po’ meglio aiuterebbe. Negli stessi corsi seguiti dai neoeletti, non ci vedo affatto dilettantismo, semmai molto impegno, umilta’, responsabilita’. Sono in consiglio comunale ormai da un anno e le posso assicurare che di consiglieri che votano a comando e basta, e assessori che non sanno neanche di cosa parlano, e’ piena l’aula consiliare.
Sinceramente non ho capito: dove vuole arrivare? Che il Movimento 5 Stelle è come Forza Italia o come l’UDC? Che Pizzarotti è come il trota? Che Berlusconi è moralmente e penalmente impeccabile? Che Minetti è giusto continui ad essere consigliere regionale? Che quelli che votano Movimento 5 Stelle sono fertili e brillanti stupidi? Boh, mi sfugge la morale del discorso…. ammesso ci fosse, ovviamente. Nel caso decidesse di rispondere, la prego di indicarci un’alternativa precisa…
Meglio affidarci a chi ci ha ridotto in miseria?
questo articolo, se così lo si può chiamare, è un lampante esempio di tempo sprecato.
Che articolo ridicolo
*ne’ dell’autrice ne’ del blog
Mi sembra una polemica basata sul nulla, sinceramente. Competenze postume? Meglio allora eleggere una sedicente igienista dentale o il figlio scemo laureato in Albania? O tenersi come presidente del consiglio un professore talmente preparato e competente da aver ridotto il Paese a un disastro con le sue teorie economiche vecchie e completamente errate? Beninteso, non sono un sostenitore del M5S ma ne capisco pienamente le ragioni, e queste critiche senza capo ne’ coda, degne di una lettera aperta di Veltroni o di un servizio del TG4, non le trovo assolutamente all’altezza ne’ dell’autrice del blog.
In un Paese che mette dei “grandi professori”, i famosi tecnici, al governo, che a loro volta chiamano dei super-super tecnici…di cosa stiamo parlando? E quanti amministratori totalmente incapaci con zero credenziali ha contato lo stesso Paese per decenni? Solo che loro pensavano solo a mungere e nemmeno si davano la pena di mettersi in condizione di amministrare. Il comune di parma ha una situazione disastrosa: ritengo che anche gente con qualche esperienza dovrebbe rivolgersi a persone competenti per farsi aiutare. Al vostro posto comunque aspetterei a ridere, ricordatevi il detto “ride bene chi ride ultimo”. Licia Satirico, a fare l’ispettore dei lavori finiti sono capaci tutti: perché non si rimbocca le maniche e tenta di dare un contributo fattivo? Loro almeno lo hanno fatto e si sono messi in gioco. E lei? Almeno qualcosa di positivo lo può comunque fare: tacere!
“Competenze postume, visto che Federico Pizzarotti e i suoi sono stati già eletti e niente ci garantisce che le lezioni saranno fruttuose. ”
Ah, perché invece quegli altri, e quelli precedenti, avevano le competenze garantite?
Questi almeno studiano, gli altri non ci metto affatto la mano sul fuoco che l’abbiano mai fatto.