Il modo con cui la pubblicità e gli uffici di marketing ci trattano da polli è straordinario. Se poi ci si mettono i media a fare pubblicità redazionale con titoli mirabolanti, il gioco è fatto. Oggi si legge che chi compra una Fiat nuova avrà la benzina a un euro per tre anni presso le stazioni IP: accorriamo in massa a dotarci di una marchionnemobile.
Ma ecco… si.. forse… Intanto l’iniziativa prevede la perdita di qualsiasi altro sconto o iniziativa promozionale sui prezzi di listino, poi certo la tessera dura tre anni, ma dà diritto a un massimo di duemila litri di benzina o gasolio: quindi lo sconto in pratica va dai 1725 ai 1840 euro a seconda dei casi, vale a dire inferiore alle numerose promozioni praticate da tutte le marche, Fiat compresa, prima di questa luminosa trovata.
Certo l’idea si basa sulla sensazione che questo protegga da eventuali aumenti di carburanti e accise, gioca sullo stesso meccanismo di incertezze e paure sulle quali gioca la politica. Però in questo caso, visto che ci si sta avvitando in una nuova fase recessiva mondiale è del tutto improbabile che ci siano aumenti così significativi dei carburanti da portare entro tre anni lo sconto a una cifra molto superiore a quella calcolata . Anzi a dire la verità è più probabile che alla fine si riveli inferiore, per di più legata alla ricerca di una singola marca e senza poter usufruire di distributori automatici. Oltretutto l’operazione è extracontrattuale così che l'”omaggio” potrebbe essere revocato in qualsiasi momento.
Sfogliando le pagine delle tristi cronache economiche si viene poi a sapere di una straordinaria coincidenza: proprio oggi viene lanciato il grido di dolore dei distributori che si lamentano dell’aumento sempre più marcato delle pompe “bianche” , quelle cioè che vendono benzina senza marchio e che fanno sconti notevoli sul carburante (che ha comunque la stessa origine di quello di “marca). Adesso sono circa 2000 ma nel documento diffuso si sostiene che in tre anni potrebbero più che raddoppiare. Fra tre anni insomma sarebbero parecchio più numerosi dei distributori IP. E’ del tutto evidente che la difficoltà di trovare benzina o diesel scontati di 10, 15 o 20 centesimi sarebbe inferiore a quella di trovare la pompa IP: accettando lo sconto “normale” sul prezzo di listino e cumulandolo al carburante delle pompe bianche il risparmio complessivo sarebbe decisamente più marcato.
Invece si pensa a una trappola psicologica per avvantaggiare due produttori in qualche modo complementari a un qualche specchietto per le allodole che consenta di far superare ad ambedue le proprie crisi: quella di prodotto per la Fiat e quello della concorrenza per la Ip. Sembra quasi la stessa tecnica adottata da governo tecnico e maggioranza: il primo tenta di superare la mancanza di prodotto, ovvero di risultati, appoggiandosi sul terrore della concorrenza della seconda. E’ una sòla, ma la chiamano salvezza. Ecco perché amano tanto Marchionne.
Ne sei sicuro Ryan?
per vedere se è gasolio agricolo si fa presto… hanno colori lievementi diversi!
sul fondo delle cisterne credo che ad ogni distributore non freghi molto di prenderselo!
E sulle tanto sbandierate garanzie, se riesci a trovarmi qualcno che effettivamente sia riuscito a fare valere tale garanzia ti nomino presidente del consiglio oggi stesso!
L’italia è piena di Coglioni, chi fa marketing lo sa bene.
Dire che la benzina e il gasolio delle pompe bianche ha la stessa origine e’ una cazzata gigantesca , il gasolio e’ di dubbia provenienza , c’è chi sostiene che sia addirittura gasolio agricolo che intasa i filtri ed alla fine il risparmio te lo fumi in tagliandi piu cari , oltre a rovinare il mezzo , per quanto riguarda la benzina , sono i fondi delle cisterne delle compagnie . Oltre al fatto che le compagnie a marchio hanno assicurazioni che coprono eventuali danni causati da carburante con eventuali problemi , mentre se si utilizzano le pompe bianche questa garanzia non esiste .
Non facciamoci abbindolare , se le pompe bianche hanno un prezzo così piu basso , ci sono i rovesci delle medaglie .
Hai ragione: troppi ancora non si sono resti conto che moltissimi dei polli si sono ricordati di essere aquile, in realtà. Ci siamo svegliati e non ci incantano più. Tutti i vari “pacchetti”, a iniziare da quelli dei gestori vari (telefonia, energia, etc.) sono in realtà grossi “pacchi”. Chi ancora non se n’è accorto si faccia due conti e vedrà che le cose stanno proprio così. E’ finita la cuccagna, ma chissà quando se ne accorgeranno? Lo stesso vale per i politici, ovviamente. C’è un generale tentativo ad ogni livello di spostare all’indietro le lancette dell’orologio della storia (medioevo prossimo venturo?) ma non hanno fatto i conti con un elemento nuovo, rispetto ad allora: la cultura. Il popolo non è più “bue”. Per non parlare di Internet…
Le rifilerei tutte agli adoratori di Marchionne.
Come sempre le pubblicità e le promozioni giocano sull’effetto speciale per stupirci….Poi ragionando, leggendo bene le clausole spesso i vantaggi, come in questo caso, sono solo spostati dallo sconto sul listino a quello sulla benzina….
Ma si sa siamo in perfetto marchionne style!