Se non bastasse la confusione che regna sovrana nel governo, dove cifre e schiaffoni tenuti accuratamente secretati volano in libertà, ci si mette anche il ministro La Fornero a dare una magnifica lezione di obnubilamento mentale e di illogica aristotelica, una materia nella quale non ha rivali, al contrario del campo pensionistico. Vorrebbe licenziare i vertici dell’Inps rei di aver fatto filtrare le vere cifre degli esodati che sono sei o sette volte superiori a quelli dati dalla ministra. Vorrebbe la testa dei capi dell’istituto, colpevoli di averle fatto fare l’ennesima figuraccia. E tira sospironi liberisti: ah “se l’ Inps fosse privato dovremmo riconsiderare i vertici.”
Ma che sciocchezza madamin, lei può minacciare licenziamenti proprio perché l’Inps è pubblico, se fosse privato i ministri non potrebbero esercitare alcun ricatto e l’Inps non avrebbe affatto bisogno di tenere bordone all’incompetenza e alla sociopatia di certi personaggi. Lei dovrebbe solo ringraziare il cielo che i nostri centri di numerologia non sono indipendenti e “terzi” rispetto al potere.
Ma naturalmente intuendo che l’isteria professorale non paga presso l’opinione pubblica, ha tentato di tornare in sé, per quanto possibile, così ha negato la censura, passando a parlare in terza persona, come se fosse papessa: “Il ministro – ha precisato Fornero – non ha mai voluto dire che i numeri non debbano essere dati; dico solo che quelli sono parziali e non interpretati. E allora dare numeri così, su questioni che interessano molti italiani, è molto improprio e, vorrei dire, deresponsabilizzante”.
Un vero peccato che l’unico istituto che possiede dati certi sia l’Inps e che anche la ministra deve stare a quelli, salvo “interpretarli” e decurtarli perché alla fine non ci sono i soldi per sostenere la riforma delle pensioni messa a punto da lei stessa. E lo riconosce pure : “quindi i numeri vanno dati quando sono interamente conosciuti e non mi risulta che l’inps, a cui chiedo da mesi di darmi dei numeri corretti e non parziali, abbia soluzioni che si possano spiegare al pubblico”. Ma come fa la ministra a sapere se in numeri sono corretti se è l’Inps che li fabbrica? E se si tratta di dati parziali come si fa a dire che il numero degli esodati è proprio di 65 mila?Purtroppo i numeri corretti non piacciono al ministro che ormai difende un suo clamoroso errore come se fosse verità rivelata: ed è precisamente questo che non si può spiegare al pubblico. Che tristezza per l’Italia e che rabbia per questa sconcertante pantomima. Per cui mi sento di offrire pure io un’interpretazione che è al tempo stesso un’esclamazione: Elsa, ma li montacci tua!
Mi sembra che sia condivisibile che quello che manca a questi loschi figuri, che ci governano senza nessun diritto previsto dalla costituzione, è la logica. Ma questa è la conseguenza del fatto che hanno fatto dichiarazioni programmatiche che erano solo fumo negli occhi mentre intendevano riproporre una operazione di neofascismo soft (nel senso che non introducevano di nuovo la ginnastica obbligatoria e le camicie nere, ma tutto il resto come da prescrizioni littorie).
Quindi come si muovono cadono in contraddizione rispetto alle regole democratiche e si inalberano quando non trovano i gerarchetti che li appoggiano nel loro stupidario.
Per altro i partiti che li appoggiano sembrano prendere ordini da qualche entità sconosciuta e non agiscono neppure nell’interesse del loro elettorato oltre che della nazione. Penso che ormai siamo in una dittatura di oscure forze reazionarie appoggiata dalla gran parte dei partiti presenti in parlamento. Non credo che ci faranno votare l’anno prossimo se si profilasse la possibilità che gli schiavetti parlamentari non abbiano la maggioranza.
Questo è possibile perché i giornali e le reti televisive sono tutti nelle loro mani come nel ventennio.
La “signora” Fornero a quanto pare ha qualche difficoltà di comprensione. Essendo usa all’onnipotenza accademica, magari memore di quando avrà respinto degli studenti all’esame per aver osato sostenere quanto riportato dal testo piuttosto che la scemenza che le frullava per la mente al momento, si è tradita. Perchè questo aneddoto e soprattutto la reazione – piccata, isterica, infantile, da bambina straviziata e presuntuosa – la dicono lunga sul pensiero di costoro. La Verità è quella che dicono loro, e quando i fatti contrastano con la loro opinione, i fatti vanno rimossi.
Complimenti, Monti e Fornero: una simile cricca di meschinelli come quella del Vostro governo non s’era mai vista, nemmeno quando Berlusconi prendeva le mignotte e le nominava ministri.
Auguro alla Fornero di soffrire anche Lei per la Sua Famiglia, come stanno soffrendo i quasi 400000 esodati e rispettive Famiglie (io sono uno di Loro) ed anche qualcosa di più….VERGOGNA!!!!!!
affriggnerooooo,,,,mavaff…..oooo con tutto er coreeee
il ministro e’ incapace ed in malafede .Ora quale manovra dovranno fare ancora per rimediare a questa colossale ingiustizia nei confronti di lavoratori che hanno firmato un patto con lo stato.Per i capitali scudati hanno detto che essendoci un patto con lo stato non si poteva intervenire ed applicare un’ aliquota maggiore,ecco per i lavoratori il patto non esiste, fanno tutto a cazzi loro scusate la volgarità’.
Questo succede quando i cosiddetti professori arroganti vestono i panni indebiti della politica e si esercitano a fare i “padreterni” ed, invece, mettono in mostra solo la loro ignoranza professionale e la loro incapacità di rispettare le più elementari regole della democrazia cercando complicità per nascondere i loro clamorosi errori.