Strane cose accadono nell’Europa cubista e liberista: Angela Merkel in Baviera scopre che i mercati non hanno servito i popoli, mentre D’Alema a Reggio Emilia rivela che i popoli sono rompicoglioni e che per facilitare l’opera dei mercati bisogna ricorrere ad alcuni ingannucci elettorali, tipo indurli a votare per la sinistra e poi fare le alleanze a destra. In realtà non sono cose così singolari come potrebbero apparire e se sarebbe eccessivo pretendere che appaia chiaro il conflitto tra il capitalismo renano e quello finanziario che oggi investe in pieno la Germania, non altrettanto si può dire del gentiluomo del papa, al secolo Baffino, la cui accondiscendenza verso la destra berlusconiana e i reazionari vaticani è ben nota da anni.
Ah sì, dimenticavo, fino a qualche tempo fa si chiamava real -politik che tradotto significa: siccome non ho una mezza idea alternativa me ne sto col potere, qualunque esso sia, si chiami Berlusconi col suo conflitto d’interessi, si chiami Casini, suo alleato da sempre o Fini o Montezemolo o quel manager dal tocco magico che è Marchionne. E naturalmente Monti perché si facciano i compiti a casa, una frase che solo a vederla scritta mi fa venire l’orticaria tanto è sciocca e servile.
Tutti e due Angela e Massimo difendono le loro poltrone. Ma mentre la Merkel pare avere ogni tanto un attacco di Westalgie, come i berlinesi chiamano la nostalgia per quello che pareva l’Occidente e non è, un qualche sussulto almeno, D’Alema non sembra ricordare nulla della vita precedente alla bicamerale, come se fosse nato lì strillando ed è tutto uno slancio verso il futuro. Ora è il tessitore principale di un inganno storico: andare come centro sinistra alle elezioni dando l’impressione che “adesso tocca a noi” per poi allearsi con quel magma clerico-fascio-liberista che si chiama centro, raccolto attornio all’Udc. Attenzione non è soltanto un sotterfugio elettorale, è un disegno politico: col porcellum o con il super porcellum che si delinea ,se l’Udc corre da sola per accreditare la commedia, difficilmente potrebbe essere determinante sul piano dei numeri. No l’alleanza è proprio strategica, una scoperta di affinità elettive, un voler navigare con i relitti di una classe dirigente fallita di cui non a torto ci si sente parte. E l’alternativa? Improponibile, si dovrebbe vendere la barca.
D’altra parte il piano è così palese che non hanno più neanche la verecondia di nasconderlo. Tipo Fassina (quello che fa finta di essere di sinistra…) che ha candidamente dichiarato: “con Vendola andiamo alle elezioni (leggi: prendiamo per i fondelli i gonzi che vagheggiano coalizioni di Centro-Sx), con Casini governiamo (traduzione: ve la mettiamo nella zona subscrotale del deretano…)”. Non hanno più pudore di nascondere le loro fini strategie, tanto si sentono parte della Grosse Koalition (Super-Mega-Inciucio, per i poveri di spirito), quella porcheria tipo compromesso storico che nei loro sogni dovrebbe normalizzare il Belpaese per il prossimo ventennio. Ma sottile stratega quale universalmente è riconosciuto (?), Baffino ha spesso fatto le pentole (Bicamerale), scordandosi di ramare i coperchi (Francesco Boccia, il suo burattino in Puglia due volte spalmato più che da Vendola dalla totale incosistenza del soggetto, nonché tutti i capibastone mandati in giro a prender randellate qua e là nelle primarie). In questi giorni, per esempio, ha fatto una grandissima campagna gratuita pro Renzi, grazie al suo prenderne le distanze. Oramai è così, da anni: il grande popolo della Sinistra si riconosce nel suo Leader Maximo come un militare di truppa sovietico si sarebbe riconosciuto negli ordini del generale Von Paulus durante la battaglia di Stalingrado del ’42-’43.
Non poteva capitare di peggio all’Italia: alla resa dei conti, stiamo pagando i danni inferti al paese da parte di Berlusconi + quelli del PD.
Si aggiungano quelli di una classe imprenditoriale ottusa e sanguisuga.
Si aggiungano quelli del mercato senza regole.
Si aggiungano quelli della finanza-squalo.
Chi è stato danneggiato deve anche sentirsi dire che ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità, che il lavoro è un privilegio, che è un rompiscatole, che l’unica soluzione è che diventi schiavo.
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Prendiamoli a calci in culo alle prossime elezioni, baffino e Bersani per primi, due infiltrati e inetti.
d’alema mi fa schifo , mi ha sempre fatto schifo , insomma è uno schifoso , che si capisce che fa schifo?
d’accordissimo dobbiamo mandarli via se vogliamo un paese senza delinquenti e inciucisti.cio sara molto difficile perche sti cornuti mafiosi sanno tenersi incollate le polktronen ma la speraanza e’ ,sempre l’ultima a morires. all into the jail!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
“D’Alema a Reggio Emilia rivela che i popoli sono rompicoglioni e che per facilitare l’opera dei mercati bisogna ricorrere ad alcuni ingannucci elettorali, tipo indurli a votare per la sinistra e poi fare le alleanze a destra” Diciamolo forte a chi ha votato per decenni il PD/DS/MARGHERITA/ULIVO/ecc: questo è il vero D’ALEMA e tutto il finto centro-sinistra, MASSIMO D’ALEMA la cui moglie è curatrice dell’archivio di un certo LICIO GELLI, quello della P2,ricordate? dove un certo BERLUSCONI, tessera 1816, ha messo in pratica il progetto della P2; come confermato da Violante in parlamento nel suo famoso discorso del 2003, l’accordo PD/PDL va avanti DAL 1994, ed oggi in parlamento APPOGGIANO INSIEME il governo Monti, serve altro? SVEGLIA!!! … gente continuate a votare questi partiti che vi rubano non solo gli ideali … MA ANCHE IL FUTURO!!!!
porco