Non erano passati nemmeno cinque minuti dalla notizia che la Corte costituzionale tedesca aveva dato via libera al Mes, che è arrivata dalla Troika (Fmi, Bce, Bruxelles) insediata ad Atene un nuovo diktat: settimana lavorativa di 6 giorni con orario di 13 ore al giorno e pensione a 67 anni per ricevere gli aiuti. Un documento evidentemente già preparato, una pallottola in canna sparata non appena ufficializzato il via libera a un istituto il cui scopo precipuo è quello di prestare a strozzo: denaro in cambio di democrazia, spread in cambio di welfare, elemosina in cambio di diritti.
La simultaneità delle due notizie nei giornali tedeschi on line ha creato un ingorgo, forse perché non è ancora chiaro che non si tratta di due eventi, ma dello stesso: si dà il via all’ennesimo tentativo di salvataggio dell’euro questa volta non fermandosi ai tagli, ai sacrifici, ai licenziamenti, ma entrando direttamente nel cuore delle politiche del lavoro, imponendo orari massacranti per compensare il pil venuto meno grazie alle cosiddette spending review. E’ la fase due dell’europa: adesso che c’è il Mes, che insomma si può sbandierare l’esistenza effettiva del Moloch, si può premere sull’acceleratore. Non è un caso che anche Monti, proprio ieri, abbia aperto la nuova stagione, con toni più sobri rispetto alla Troika ateniese, ma affondando i denti nella stessa sostanza: “consigliando” alle parti sociali accordi per allungare l’orario di lavoro senza aumenti di salario e portando lo straordinario allo stesso livello retributivo dell’ordinario.
Adesso sappiamo quali sono in generale le condizioni alle quali si dovrà sottostare in caso di richiesta di aiuto al Mes. Ma sappiamo anche che questo istituto nato per sottrarre sovranità agli stati e autonomia alla politica, correlato essenziale della moneta unica, potrà in realtà fare pochissimo, in cambio però di molto. La corte costituzionale tedesca ha dato il via libera al Meccanismo europeo di stabilità solo a condizione che la Germania ci metta solo i 190 miliardi di quota parte stabiliti dal trattato di fondazione: ogni ulteriore conferimento di denaro dovrà essere approvato dal parlamento con maggioranza qualificata.
Questo significa che i 700 miliardi del Mes sono davvero pochini, troppo pochi dentro una crisi di questo livello e che non si potrà arrivare a nessun automatismo negli aiuti: l’effetto sarà che le richieste per farsi dare una mano saranno sempre più dure. Inoltre la sentenza di Karlsruhe è definita “d’urgenza”, vale a dire che teoricamente non è definitiva, ma aperta a nuove e diverse contestazioni costituzionali. E’ un ‘ipoteca che la Germania si è auto accreditata sia nel caso di richieste eccessive, sia nel caso che la crisi faccia propendere per altre soluzioni.
In ogni caso è evidente che in queste condizioni il Mes si scopre per quello che è: uno strumento di pressione politica e sociale, di sottrazione di democrazia, di diritti e di sovranità, ma alla lunga di dubbia efficacia nel fare ciò che dovrebbe. Però siamo sicuri che i governatore Monti, gran cordone dell’ordine dell’euro, ha già previsto tutto esattamente come per la recessione: è un uomo che le cazzate le fa proprio convinto.
Tutto ciò perchè qualcuno ha votato invece di annullare la sua scheda e certi uomini sono diventati politici ed hanno avuto accesso al potere, qualcuno colorato di rosso, qualcuno di verde, qualcuno di azzurro…
te mato, non lo considero un divertimento ma sono d’ accordo con la “terapia”: sono convinto che siano in grado di guarire solo indossando quel cravattone ormai passato di moda (al limite, per i meno “malati”, qualche bastonata potrebbe essere d’ aiuto).
É il momento di montare le forche, e che il divertimento abbia inizio …
Fuori dall’EURO!! e fuori dai coglioni questa massa di LADRI e PARASSITI.
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Non astrattamente l’Italia ma il POPOLO italiano non è più in grado di esercitare la sua sovranità politica così come vorrebbe la Costituzione.
Ciò perchè, prima, è stato impedito dai governi Berlusconi preoccupati solamente, attraverso le leggi vergogna ad personam, di impedire lo svolgimento dei processi in cui era indagato e per favorire i suoi sodali complici che hanno ridotto il Paese sull’orlo del precipizio e, poi, perchè il Quirinale solo quando ha percepito il disastro economico e finanziario in cui Berlusconi ed i suoi ministri avevano portato l’Italia, ha deciso, in modo azzardato, dal punto di vista costituzione, di dare mandato ad un falso governo tecnico sostenuto da “guardie” (l’ex opposizione) e “ladri”( l’ex governo che ha provocato il disastro impunemente ) il quale, ferocemente, ha scaricato sui più deboli, lavoratori dipendenti a basso reddito e pensionati con pensioni da fame, il costo del risanamento mentre tutti gli altri non sono stati chiamati a parteciparvi nemmeno con un euro aggiuntivo, dagli alti papaveri della politica, delle banche e della finanza ai patrimoni miliardari, agli evasori fiscali, agli esportatori di capitali all’estero che sono il brodo di coltura in cui naviga Monti e molti dei membri del suo governo. Gli stessi che continuano ad applaudirlo ed a proporlo come capo del nuovo governo dopo le prossime elezioni.
Una volta i “pazzi” erano chiusi negli ospedali psichiatrici. Poi ci fu la Legge Basaglia ed i pazzi andarono al governo insieme ai ladri e nessuno legge e rispetta la Costituzione e così una democrazia parlamentare, lentamente è scivolata pericolosamente verso una dittatura presidenziale.
L’uomo della salvezza incontrato sulla via di Damasco, sa perfettamente cosa sta facendo e come si sta muovendo. Credo che da molto non si abbia più la percezione di un’Italia intasa come Paese che esercità la sua sovranità e si cura di redigere piani di intervento per migliorare le condizioni di vita dei suoi governati. Già c’era il fiscal compact ad averci messo con le spalle al muro, con questo strumento la catastrofe è imminente. Si deve salvare l’Euro, si deve cedere sovranità e democrazia in nome dell’euro, ci si deve porre sotto le ali di un quarto reich. La prossima mossa, poichè ormai i licenziati costituiscono la massa del paese sarà utilizzare gli extracomunitari facendoli sgobbare per quattro soldi. La Piramide finanziaria per essere completata ha bisogno di uomini sottomessi bastonati e che per poche briciole diano l’anima e il sangue per far partire l’economia. Schiavi bianchi e schiavi neri costituiranno la base per l’ntegrazione tra i popoli e per far dire che la nostra è una società multiculturale basata sul rispetto delle regole: ovviamente quelle della finanza.