Finalmente si è capito perché il dibattito sulle primarie del Pd si è svolto su Sky e non sulla tv pubblica: in cambio di un po’ di can can mediatico e della relativa pubblicità, abbiamo assistito a cinque auto interviste con domande concordate e sulle quali la parte giornalistica ha svolto solo un compito di speakeraggio. Rimpiango i tempi in cui almeno c’erano Arnoldo Foà e Nando Gazzolo a leggere i copioni: avevano una bella voce .
Del resto Sky, la tv di Murdoch, era anche una bella garanzia che non si sarebbe andati a fondo sulla contraddizione assoluta tra chi con una mano fa balenare una qualche speranza nella conservazione del welfare e nei diritti e con l’altra vota tutti i tagli ai medesimi, tra chi dà giudizi severi su Marchionne dopo avergli steso un tappetino rosso per permettergli di scassare le relazioni industriali, ossia quella fetta di civiltà rimasta, intenzione peraltro immediatamente manifestata dal manager mannaro. Infatti nessuno ha fatto loro la domanda. E anche il parterre, formato dai perenni personaggi delle ospitate e da sondaggisti che ormai sono non misuratori delle opinioni, ma essi stessi opinionisti: infatti nelle prime analisi vince, secondo ciascuno, il personaggio per cui fa il tifo.
Teatrino Italia nel quale il centro sinistra finalmente non si azzanna perché non c’è nemmeno l’ osso: dopo aver lasciato che il Paese fosse di fatto commissariato. gli spazi di manovra sono ridottissimi. Si può al massimo promettere di non fare ciò che già è stato fatto. Chi ha approvato il fiscal compact? Chi il bilancio di pareggio in Costituzione? Chi un giorno dice che la Fornero va bene e l’altro che il problema degli esodati va assolutamente risolto, ma ben sapendo che la cifra a disposizione consiste in quei 9 miliardi che girano come i carrarmati di Mussolini? La reticenza e la vaghezza sono stati i veri protagonisti della serata nella quale nemmeno una volta è comparsa l’unica cosa che si può perseguire a totale invariato: l’equità, la redistribuzione non della ricchezza, ma dei sacrifici. E’ apparso del tutto chiaro che la patrimoniale, sprezzata solo da Renzi per ovvie ragioni di appartenenza politica reale e di ceto, sarebbe solo un provvedimento aggiuntivo per far fronte ai giganteschi impegni del fiscal compact sottoscritti e approvati con incredibile leggerezza. Non qualcosa che vada a sostenere la sanità o a immaginare un decente sussidio di disoccupazione o a cercare di riparare in qualche modo la precarietà.
Quei tre, accompagnati dagli ologrammi della Puppato e di Tabacci, mi hanno fatto un po’ pena e un po’ rabbia: possibile che non si rendano conto di aver accettato nei fatti le politiche imposte dalla finanza europea? Possibile che non vedano il disastro di una democrazia nella quale un presidente in età da rosario (per riprendere Eduardo) e le più alte istituzioni in comunione con la politica politicante, lavorano per una legge elettorale che serve a conservare lo statu quo e se stessi? E dunque Monti come plenipotenziario della Troika? Possibile che non sentano allarme per il fatto i nazisti di Alba Dorata siano sbarcati in Italia, che non si accorgano del disastro che si sta annunciando? Viene in mente Eliot Dov’è la Vita che abbiamo perduto vivendo?/Dov’è la saggezza che abbiamo perduto sapendo? Di certo non su Sky, di certo non dentro questo tramonto delle speranze, della ragione e della buona fede.
Dopo aver ascoltato i “Fantastici Cinque”, ed aver chiesto scusa ai supereroi della Marvel per quest’accostamento improprio (mille Puppato non valgono mezza Donna Invisibile, Tabacci come Silver Surfer? Un democristosauro raffigurato alla stregua del più poetico e suggestivo personaggio di Stan Lee, che aspira alla più pura, assoluta Libertà??? Come assegnare l’Orso d’Oro a Neri Parenti…). Dopo aver saputo che una blogger tunisina è una Maitresse de la Pensèe, Marcora è un padre della Repubblica (?), che papi e cardinali sono gli eroi eponimi dei nostri massimi esponenti di questa Sinistretta calabraghe (non dico Trotzkij o Che Guevara, Ho Chi-Minh o Rosa Luxembourg, ma almeno Berlinguer lo sforzo di menzionarlo, si poteva fare…), dopo aver apprezzato il chiaro e articolato piano che hanno questi aspiranti statisti per governare gli anni che verranno nella crisi più nera, penso che dentro il seggio elettorale la matita copiativa ci andrà da sola a calcare una x sul simbolo pentastellato…
Per anni hanno perseverato nell’errore,adesso vogliono riparare dopo aver disgregato le classi sociali. quello che hanno fatto non esiste in nessuno stato che non abbia avuto un colpo di stato. L’annullamento sistematico dello stato di diritto,i diritti acquisiti,costati annidi lotta dei nostri padri. Loro non hanno rinunciato ai loro benefici demandando
ad anni lontani delle regole che non verranno mai messe in pratica.
La parte debole dovrà sobbarcarsi oneri che per generazioni peseranno
sulle famiglie.
Certo,avete portato il paese al fallimento,cosa volete fare ancora?
Avete fatto una vuota e bella sceneggiata per Sky,il vero vincitore.
Avrei voluto chiedere:datemi un motivo per cui non debbo vatare il M5S.
Visto che i miei figli e nipoti eriditerranno il vostro Fallimento!