Sembra incredibile, Grillo dice a una rivista tedesca che l’Italia tra sei mesi non sarà più in grado di pagare stipendi e pensioni dunque bisogna pensare a rinegoziare il debito e lancia un referendum sull’euro, tutti i giornali ci fanno l’apertura, ma nessuno si prende la briga di discutere i temi lanciati. C’è qualcosa di vero nelle preoccupazioni del capo carismatico dei 5 stelle o sono drammatizzazioni? E dell’euro vogliamo finalmente cominciare a parlare? Nulla di tutto questo: le posizioni espresse da Grillo su Focus e oggi anche sulla Bild am Sonntag sono trattate solo dentro la partita a scacchi per la formazione di un nuovo governo e di una nuova maggioranza.
E’ un po’ come se si volesse evitare di toccare questi argomenti che sono invece la sostanza degli anni che ci attendono e immagino interesserebbero non poco agli italiani. Lo stesso Grillo in fondo dopo aver lanciato il sasso, nasconde il braccio perché per la formazione del nuovo esecutivo chiede tagli ai costi della politica e riforma elettorale, cose certamente importanti e inevitabili, ma che insomma sembrano obiettivi abbastanza ridotti rispetto all’allarme lanciato.
Ma così è nel nostro Paese dove tra emergenze spread, luci nel tunnel, crescite di fantasia, pesanti silenzi, l’unica cosa chiara è che molte cose vengano tenute nascoste. Certo in mezzo a questo balenare temporalesco fa quasi tenerezza il lider ultimo, Renzi, il quale dice una cosa che andava detta mesi fa, prima che i buoi fuggissero: no ai rimborsi elettorali. Ma da anni, praticamente da quando il Pd è comparso sulla scena, è stato quasi impossibile avere indicazioni chiare e distinte sui maggiori problemi dai numinosi abitanti di Largo del Nazaremo, persino alle primarie l’aria fritta è stata la specialità della casa. Il partito si è specializzato nell’assemblaggio di cornici politiche che però non sono mai state utilizzate per metterci un quadro, qualcosa di preciso, di comprensibile, programmi effettivi, scelte di campo, cose concrete: la cornice bipolarismo ha lasciato il posto a quella dell’emergenza morale e poi a quella della necessità dei massacri e ora a quella della governabilità. Però alla fine tra mal di pancia per le primarie e i referendum, non si è nemmeno palesata una riforma elettorale.
Anzi talvolta, nelle difficoltà di un partito che è stato così costantemente diviso tra due anime da restituire l’impressione di non averne nessuna, si è tentato di spacciare per quadro la parete nuda, incorniciata da buone intenzioni. E anche adesso, nel marasma seguito alle elezioni vediamo o le proposte fuori tempo massimo di topo gigio, i contorcimenti retorico circensi di tale Gotor direttamente proveniente dal mondo dei manga o Bersani che lancia a Grillo la sua sfida democratica: scriviamo insieme la legge sulla trasparenza dei partiti. Va benissimo, ma è ancora una volta una cornice che viene apprestata per una successiva trattativa, senza dire qualcosa di concreto su questa trasparenza. Il fatto è che a forza di costruire cornici poi difficili da riempire ormai i dirigenti non si accorgono più che le uniche indicazioni precise sono quelle che riguardano gli assetti di potere o quelle autoreferenziali, ma ai cittadini non arriva assolutamente nulla. O al massimo qualche contorcimento un po’ demenziale come quella proposta sull’Imu che pareva una specie di sudoku e di cui infatti ci si è dimenticati non appena formulata.
Il messaggio venuto dalle elezioni è invece tutt’altro: basta con le cornici e sotto con qualche quadro, basta con i personaggi “vincenti” alla Ambrosoli che sono appunto solo modanature intorno alle alleanze, basta con il bricolage. Nemmeno è una questione di Grillo e o di mummie e cavalieri. E’ proprio una questione di anima consumata dal potere, interessi, convenienze. Come quasi tutto del resto in questa disgraziata Italia
grazie del link.
http://www.investireoggi.it/economia/inps-spesa-fuori-controllo-pensioni-a-rischio/#ixzz2MYbBiGNT
Dopo aver letto il commento di Eva, comincio a capire perché questo paese non ce la farà mai.
@ Robert, concordo, Eva è di centro destra, solo che non lo sa.
Robert, per cortesia rileggi. Grazie!
Siamo alle solite! I commenti rispecchiano sempre l’indirizzo politico che uno ha abbracciato. – Eva è chiaramente di centro destra e critica il PD e Grillo con il Movimento fatto di persone poco serie. – Poi c’è il turno di chi è di centro sinistra che critica PDL e Grillo che è fascista. – Grillo fa un unico fascio di tutti i partiti che hanno governato che sono tutti morti e devono andare tutti a casa perché hanno rovinato l’Italia e gli italiani.
Ma c’è qualcuno che da semplice cittadino che, tralasciando le correnti dei partiti e vari politici di turno, faccia una analisi costruttiva di ciò che veramente serve in Italia per salvare la nostra economia, distrutta dai Trattati capestro dell’Euro con la complicità dei politici, e degli italiani che ne stanno pagando le conseguenze?
Dobbiamo ancora lasciare il nostro destino nelle mani di chi a contribuito a ridurci all’osso o è il caso che quelli che stanno pagando la crisi scendano in campo a tutelare i propri interessi non garantiti più da nessuno?
sono costernata anch’io alla recente dichiarazione di Grillo circa l’impossibilità dell’Italia di poter pagare pensioni e stipendi nel giro di sei mesi. Stop.
La stessa cosa fu detta nel propinarci il salvatore Monti a novembre 2011. Ma poi più nulla.
Nelle vecchie ninne-nanna per indurre i bambini a dormire si cantava: “il lupo ha mangiato le pecorelle” e non c’era bimbo che osasse mettere in dubbio questa affermazione e non si accucciasse sotto le coperte senza osare fiatare.
Ma in che paese viviamo e che età abbiamo ?
Il messaggio che emrge dal voto ha solo alcune chiarezze, ma tante ombre.
La prima chiarezza è che il salvatore Monti è stato affossato, quindi non giudicato tale dai cittadini. Solo Napolitano e Scalfari continuano sotto sotto a pensarlo.
La seconda chiarezza è che il Pd non era la lepre da inseguire, non andava “da Dio” come diceva Bersani: chi dice di essere un po’ di sinistra e ha appoggiato Monti, nonostante il mantra del voto utile, è stato bastonato.
La terza chiarezza è che gli italiani quando protestano vogliono farlo tramite un bravissimo comico ed un abile comunicatore, non con persone serie , davvero a sinistra.
Questo fenomeno per me è di un’ambiguità pesantissima.
Solo da noi succede così.
In Grecia, Portogallo, Spagna è tutta un’altra storia.
Questa eredità – che io reputo veltroniana – ha perfino dilagato oltre il PD!
La quarta chiarezza è che a destra si sa chi c’è e si contano. E sono tanti italiani…
A sinistra c’è il vuoto.
Ombre:
– cos’è il PD?
– Cos’è SEL ?
– Cosa vogliono fare?
Tutti i cittadini che li hanno votati, sanno dove saranno traghettati da Bersani e Vendola?
– E Grillo – avrà pure intercettato la protesta – ma ha una serie di dichiarazioni che io classifico di estrema destra.
L’ombra più ombra: sono circondata da concittadini che sono o palesemente di destra, o comicamente di destra o con i piedi non certamente voltati a percorrere strade di sinistra.