Una delle più curiose sindromi del mondo attuale è la schizofrenia della realtà. Gli eventi di ogni tipo che si frangono con continuità instancabile sulla riva della nostra mente, si susseguono suscitando reazioni ed emozioni, ma senza che se ne colgano le correlazioni, le logiche, le contraddizioni o le analogie, come se il filo sottostante che le collega o le separa rimanesse sempre invisibile. Così sono rimasto davvero sorpreso dalle tante reazioni a una frase della Binetti riportata su questo blog e pronunciata, a dire degli astanti, qualche giorno fa nel corso di un’ iniziativa dell’intergruppo delle malattie rare a Montecitorio. L’obiettivo dell’incontro era di comprendere meglio le esigenze dei pazienti affetti dalle malattie rare e l’affermazione della senatrice sui bambini affetti da tumore che dovrebbero offrire le loro sofferenze a Cristo, può certamente fare impressione, ma è del tutto in linea con quella umanità disumanizzata che è tipica dell’integralismo religioso.
Si sa che la Binetti ha sostenuto di portare il cilicio, si sa che queste pratiche sono ammesse e talvolta incoraggiate dall’Opus Dei di cui la nostra fa gloriosamente parte, si sa che la mortificazione corporale, il dolore offerto alla divinità, sono una gran parte di quella teologia negativa che partendo dal sacrificio di Cristo consegna alla mortificazione del corpo un ruolo di testimonanza e di redenzione. Una religione ossessionata dal peccato e dalla carne ci ha offerto da una nutrita teoria di secoli immagini di flagellanti, di Sansebastiani, di cilici, di “discipline”, una mole immesa di “consigli” e su come purificarsi nei modi più crudeli e di inviti a praticarlo. Tanto che lo stesso Messori nel suo libro “negazionista” sull’Opus Dei non ha resistito a riportare le parole di un numerario che appunto si rattrista del fatto che si sia “perso il significato della penitenza e della mortificazione”.
Vista la cornice e il background io mi sarei piuttosto che la Binetti non avesse fatto un’osservazione del genere: dal suo punto di vista non solo è un’affermazione del tutto ovvia e persino benevola, ma anche un punto non negoziabile. Ecco perché le presunte smentite riportate dai fedelissimi – se vuole smentire lo faccia qui, indicandone anche le ragioni per cui non avrebbe potuto dire quelle cose- non sono convincenti. Anzi penso che la Binetti lasci ad altri l’ingrato compito dell’ipocrisia negando ciò che invece fa parte intengrante di un cattolicesimo talebano e isterilito sul proprio potere che vorrebbe imporre la sua etica a tutti. Chissà, magari anche l’ipocrisia può essere offerta a Dio.
Del resto la senatrice ha lasciato dietro di sè corpose tracce del suo modo di pensare e alla fine di questo post ne allego un nutrito florilegio a futura memoria. Ma non c’è dubbio che le considerazioni culturali svolte, si reificano in una realtà assolutamente concreta: quella di un Paese che è all’avanguardia nella ricerca per ciò che concerne la terapia del dolore, ma che secondo l’Organizzazione mondiale della sanità è allo stesso livello dell’Etipia e del Ruanda nella sua applicazione. Lacci e lacciuoli, leggi intelappositamente fatte male come la Fini-Giovanardi che in pratica mette insieme
Gent.ssima On. Paola Binetti, prendo atto che almeno quella frase che le è stata attribuita sui bambini malati di cancro lei non l’ha proferita. Almeno questa visto che, su tanti altri argomenti, ne ha dette talmente tante da far rizzare i capelli in testa a chi come me ritiene che un diritto è un diritto senza “ma” e senza “se” per cui va difeso a prescindere. Anche la sua visione religiosa, molto medievaleggiante, è quanto di piu’ distante dal sottoscritto per cui, mi spiace, ma continuerò ad avversarla e a combattere il di lei pensiero che ritengo per molti, troppi versi prono a alla visione e agli interessi della gerarchia ecclesiastica piuttosto che a quello del vangelo.
Carissimo,
Qui copia del comunicato legato all’iniziativa sulle malattie rare dello scorso 27 giugno. Inutile aggiungere altro, purtroppo la sua visione del mio lavoro politico è abbastanza distorta.
Sotto metterò anche il link in cui smentisco energicamente l’opera di diffamazione legata a parole attribuitemi sui malati di cancro. Sarebbe gradito un suo riscontro, oggettivo, dei fatti.
Cordialmente,
Paola Binetti
Malattie Rare. Oggi a Montecitorio la proiezione del film “The Dark Side of The Sun”
On. Binetti: “Un’occasione per offrire una chiave di lettura per comprendere meglio le esigenze dei malati rari”
Stasera nella Sala del Mappamondo a Montecitorio sarà proiettato il film “The Dark Side of The Sun” che racconta la vita dei bambini affetti da Xeroderma Pigmentosum. Un incontro importante organizzato dall’intergruppo delle Malattie Rare coordinato dall’On. Binetti promotrice dell’incontro insieme all’On. Eugenia Roccella. Interverranno Renza Barbon Galluppi, Presidente di UNIAMO FIMR ONLUS, e Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria. Saranno presenti il regista Carlo Shalom Hintermann e il produttore Daniele Villa.
“Tutti i Ministri della salute che si sono succeduti hanno affermato di voler intervenire a favore dei malati rari, ben consapevoli del loro disagio e della sofferenza delle loro famiglie, costrette a farsi carico in larghissima misura di tutti i bisogni di queste sconosciute malattie” afferma l’On. Binetti e continua: “L’aggiornamento dei LEA sembra una storia infinita: tutti lo vogliono, a cominciare dai ministri in carica, ma nessuno osa metterci mano, lasciando questi pazienti e le loro famiglie in una sorta di dimenticatoio, che aggiunge sofferenza a sofferenza. Le malattie sono rare ma i malati sono tanti eppure, in molti casi, non godono neppure delle misure già disponibili quando la malattia è inserita nei livelli essenziali di assistenza”. Uno degli obiettivi dell’intergruppo, e dell’iniziativa di stasera, è mantenere viva l’attenzione su queste problematiche. “E’ ormai indispensabile istituire ed implementare Registri delle Malattie Rare sviluppati sia su base territoriale (Reti Regionali di riferimento) che attraverso Registri di Patologia ed è urgente istituire dei centri di riferimento abilitati alla diagnosi per i casi di Malattie Ultrarare. E’ necessario potenziare anche i Network di Ricerca che consentano di identificare, sulla base dei criteri già fissati in Europa, i Centri di Eccellenza collegati a quelli europei ed internazionali, con una dimensione sovraregionale e sovranazionale”. Conclude l’On. Binetti: “Il dibattito farà da cornice ad una testimonianza eccezionale, una realtà diventata film: ‘The Dark Side of the Sun’ è lo speciale racconto di come le famiglie abbiano saputo reagire alla malattia dei loro figli inventando il Camp Sundown, in cui prende forma un universo rovesciato e nasce una realtà rara e positiva in cui una piccola comunità notturna di bambini può giocare, incontrarsi e ricominciare a vivere. C’è bisogno di questi racconti e siamo felici di poterlo condividere insieme a Montecitorio”.
Ecco il LINK in cui in 3 minuti e mezzo ribadisco e chiarisco il mio punto di vista sul dolore e la cura! Buon ascolto
http://youtu.be/uWSdQ1KKr6c
gatto silver, parla per te! A me questo blog piace poi, se come ha detto prudentissimo, il blogger dovesse dirci che la notizia in questione non è, purtroppo verificabile, ne ammirerò comunque l’onestà intelletuale
Parlo sempre per me. Era un plurale maiestatis. E comunque non c’è traccia della frase da te auspicata, solo un remake del post (nemmeno segnalato da un EDIT o da un UPDATE), per cui non capisco a cosa si alluda parlando di “onestà intellettuale”, a casa mia si chiamano “orecchie da mercante”. Parlo sempre per me ovviamente.
Possiamo sempre aggiungere questo blog alla lista di quelli che non ce ne frega una mazza.
Cari Amici, finora non si è riusciti ad avere una conferma dal blog se la notizia è vera o non è vera. Abbiamo qualcuno che parla di preti pedofili ( da condannarsi senz’altro) ma che non hanno nulla a che vedere con la storia del dolore; abbiamo chi si lamenta che la frase non sia stata chiarita, il punto è diverso: L’HA DETTO SI O NO? Se si, abbiamo la conferma verificabile? Ammiro molto il blogger perchè non censura nessuno e si lascia attaccare da molti; lo ammirerei ancora di più se – non potendo confermare – lo dicesse chiaramente: ho pubblicato una notizia che non sono riuscito a verificare. Nessuno lo metterà in… croce, bensì se ne ammirerà l’onestà intellettuale.
Ciao a tutti
prudentissimo
Allora, leggo e riporto sulla ” frase della Binetti riportata su questo blog e pronunciata, a dire degli astanti, qualche giorno fa nel corso di un’ iniziativa dell’intergruppo delle malattie rare a Montecitorio.” Quindi abbiamo appurato che si è trattato di un’iniziativa dell’intergruppo delle malattie rare a Montecitorio. Ora sorge spontanea la domanda: chi era presente? Quali altri senatori e di quali partiti? Ci sono atti pubblici? Magari dattilografati che riportano i vari interventi? Chiedo questo perchè avere la prova provata di quanto detto dalla Binetti permette di puntare l’indice con sicurezza: non ho nessuna intenzione di trasformare in una martire dei cattivi comunisti una cretina del genere! Ecco perchè insisto tanto sulle prove da mostrare.
Caro Alberto
da qualche tempo non ho frequentato il blog e oggi mi ritrovo con questa querelle che mi addolora molto.
Quando lessi non so dove di ciò che aveva detto la Binetti, subito mi sono chiesta se la notizia fosse stata verificata…ma poi, non essendo io giornalista mi sono acontentata di acccostare la sua dichiarazione al ritratto che Leopardi fece di sua madre,su un noto passo dello Zibaldone….
Quello che mi dispiace del tuo post di oggi è il non aver chiarito il contenuto della frase in questione: fondamentalismo? ma direi piuttosto travisamento dell’etica del dolore cristiana…solo per libera scelta si pò dire voglio imitare le sofferenze di Cristo…non certo imporle e proporle ad altri!
ultimamente la delusione da parte di alcuni uomini e apparati di chiesa è stata fortissima …ma questo non giustifica da parte di nessuno il cavalcare una notizia tanto per remare contro…..ciao
Dio solo sa quante stronzate ha detto in vita sua la Binetti…
quello che voglio sapere, è l’ha detta o no questa ennesima stronzata?
Non sono un fanboy della Binetti e per me si puo’ frustare quanto vuole, si puo’ buttare anche sotto ad un treno se le fa piacere…
L’ha detta o non l’ha detta questa ennesima stronzata?
DOVE?
ridicoli, fate veramente ridere. La giustificazione è peggio della bugia.
Visto che i fanboy della Binetti insistono, insisto anch’io: la Binetti ha pubblicamente sostenuto che un sacerdote non è obbligato a denunciare un pedofilo. In radio, durante una trasmissione di Radio24 – il link l’ho già postato.
Ma è stato sicuramente un complotto comunista, qualche imitatore perfido con la falce e il martello tatuata sulla lingua avrà messo a punto il suo diabolico piano per screditare Santa Paola dell’Opus Dei, protettrice degli stupratori di minorenni, portata in parlamento da Veltroni e protagonista di uno splendido carpiato all’indietro per passare da Casini – ma senza andare alle urne, per carità di Dio. Che disse “Ho spiegato che tendenze gay fortemente radicate possono portare alla pedofilia” (Repubblica, novembre 2008), ma non evidentemente nel caso di sacerdoti e/o frequentatori di confessionali.
Mi sa che quando quel terrorista palestinese disse “lasciate che i bambini vengano a me” molti cattolici, in particolare sacerdoti, abbiano clamorosamente frainteso.
Quando ho letto per la prima volta quello che avrebbe detto la Binetti sono quasi schiumato dalla rabbia verso questa persona…
Ma non riuscendo a trovare nessuna SUA dichiarazione ufficiale, e che la fonte risaliva SOLO a voi, e sentendo parlare di Bufala…
L’ha detto o non l’ha detto?
Non è spargendo in giro voci false che facciamo un buon servizio…
Non mi stupirei l’avesse detto… ma non trovo riscontri oggettivi…
Dove l’avete sentito/letto voi?
Non vedo perche’ scandalizzarsi quando si sa che per l’integralista medio cattolico il dolore sarebbe una cosa buona,una sorta di caparra per l’aldilà .
mio cuggino ha detto che fareste meglio a nascondervi
@Amilcare, la sintassi sul sito è diversa http://www.senatoripd.it/dettaglio/82285/ puzza…
Comunque bisogna dire che “gli astanti” batte “mio cuggino”. Chapeau
un amico di alcuni astanti di altre persone mi ha detto che quelli di simplicissimus son tutti spacciatori-violatori di minori-puzzano di ascella sporca-privi di una gamba-con la congiuntivite-soffrono di areofagia e di calvizie-hanno la carie-non si fanno mai il bidet-si esprimono a rutti-non son capaci a giocare a scala quaranta-gli puzza l’alito-non san andare in bici-gli puzzano i piedi- e son pure coprofagi
se volete smentire, nulla di più facile: basta che lo facciate direttamente con gli astanti che conosce il mio amico.
PS: ma in caso di mancanza di una tale smentita, che facciamo? prendiamo tutto per buono ?
non si fa così!
così mi fate cadere in inganno il bravissimissimo giornalista Mazzetta!
e questo non è bello.
lo sapete che lui le fonti non le verifica, si limita a fidarsi ciecamente di quanto legge su dubbi blog e forum.
certate di non farlo più. se non per voi, almeno per lui.
evviva il giornalismo di approfondimento e sbugiardamento.
epperò evviva anche le fonti verificabili e verificate
@kmatica: che link è? Che cosa diceva?
E una donna fanatica e pericolosa cosi come e pericolosa la sua religione,
questo è il link ma è stato prontamente tolto dal sito da quei, ne carne ne pesce, che sono quei pagliacci del PD:
http://www.senato.it/pd/XV%20legislatura/interviste/070118_7.htm
Ma chi sarebbero gli astanti? Chi lo ha detto a chi? Molto vago…troppo vago. Che la Binetti, membro dell’ Opus Dei e fondamentalista cattolica,lo pensi ci può anche stare( lo affermava e lo metteva in pratica anche Madre Teresa di Calcutta ),ma che lo abbia detto la senatrice Paola Binetti in un occasione formale mi sembrerebbe troppo grave.
Bisognerebbe incoraggiare la pratiche di mortificazione corporale dei fedeli, spingerli all’autodafè e alla scarnificazione sistematica. Per eccesso di zelo, provvederanno a decimarsi, spazzando via dal mondo, insieme a se stessi, anche la puerile dottrina in cui confidano. Per gli altri, serve una sana educazione al suicidio: leggere Platone e Seneca può aiutare. E la Svizzera, che Dio la benedica, fornisce cliniche in cui spegnersi senza problemi.
Fantastico, la fonte non c’è, trattavasi di bufala che avete messo in giro e ora non chiedete nemmeno scusa. Spero che la Binetti vi faccia causa per diffamazione.
“Ecco perché le presunte smentite riportate dai fedelissimi – se vuole smentire lo faccia qui, indicandone anche le ragioni per cui non avrebbe potuto dire quelle cose- non sono convincenti.”
Quindi, avete persino l’arroganza di pretendere che sia LEI a venire QUI a smentire! Ma non solo: secondo voi in tale occasione dovrebbe anche portarvi le prove della sua “innocenza”! E, per concludere, secondo voi quelli che hanno preso posizione sarebbero tutti suoi “fedelissimi”!
Mi sa che avete preso un po’ troppo Sol dell’Avvenir. Si raccomanda riposo.
Cari Amici, date una notizia e la commentate. Bene, però quanto le viene rimproverato lo ha detto o no? Potreste, rispondere, per favore, SI oppure NO e nel caso affermativo, citare la fonte? Mi accontenterei anche di : non posso rivelarla per riservatezza ma conosco personalmente la persona e la ritengo veritiera.
Grazie
scusata, questa sarebbe la risposta alle polemiche che avete scatenato?
ci avete messo due giorni a rispondere mentre pubblicavate altro e adesso uscite con gli “astanti” come fonte?
fonte che poi dismettete come se niente fosse dicendo che se la Binetti non ha detto quello che VOI gli avete attribuito, allora è un’ipocrita?
pensavo vi foste comportati male e aveste raggiunto il fondo, invece ora vede che preferite scavare sul fondo, bella figura!